EDUCARE PER CRESCERE

educare per crescere

 

Educare per Crescere è un progetto che nasce per dare al mondo dei giovani uno strumento di apprendimento sull’amore e i rapporti umani, e sul giusto ruolo che deve avere la sessualità nella vita di ognuno.

Il progetto si articola in due sezioni, una narrativa e una scientifica.

La parte narrativa si compone di tre gruppi di racconti scritti da Francesco Idotta e illustrati dalla pittrice Patricia Gerace, destinati a tre fasce d’età (infanzia, pre-adolescenza e adolescenza). Icona guida è il Camaleonte, emblema della capacità di accettare i cambiamenti, senza traumi, senza infingimenti e maschere, ma con coraggio, muovendo dall’acquisizione del concetto di diversità sessuale per giungere alla padronanza del proprio ruolo.

La parte scientifica è curata da Eva Gerace, la quale intende dare un supporto ai genitori, agli insegnanti e a tutti coloro che operano con i giovani, attraverso la teoria e la pratica della psicanalisi. In modo da tracciare un possibile percorso che possa aiutare in questo difficile compito della trasmissione. Un aiuto che consenta ai giovani di creare lo spazio in cui possano costruire la propria identità.

 Educare per Crescere è un progetto per la Vita, già pubblicato con successo in lingua spagnola e diffuso in Sud America da FUNSARE, una Fondazione, diretta dallo scienziato e genetista di fama internazionale Roberto Coco, che si occupa della Salute riproduttiva e che ha tra i suoi obiettivi principali la cura di iniziative inerenti l’Educazione alla Sessualità.

Agostino e Anna, una storia di amicizia tra due bambini alle prese con la “vita” e i suoi misteri… ma anche col quotidiano. Un viaggio, in varie tappe, nei luoghi della scoperta di sé e della propria dimensione umana e sessuale. Due bambini alla conquista di nuovi universi, dentro i quali espandere la propria straordinaria energia. Sotto un albero di fico un Camaleonte dalla lingua lunga intona per loro il suo canto della felicità e del desiderio.

Se li aiutiamo a crescere autonomi, sicuri, tranquilli; se sappiamo qual è il posto che corrisponde ad ognuno, prima in casa, poi nella scuola e nella società, li stiamo proteggendo dalle raffiche di disumanizzazione che ci presenta la cultura contemporanea e stiamo favorendo così che si realizzi una parte di ciò che chiamiamo felicità.